lunedì 17 dicembre 2012

Tv e Pc: due ambienti, due velocità

di Cosimo Azzarito


Un confronto generico tra Tv e Web non può prescindere dal considerare, come fa Nielsen, anche la velocità di consumo mediale che, se risulta complessivamente aumentata anche comparando un medium con sé stesso, nel caso del confronto tra Tv e Web risalta con estrema evidenza.

L’ambiente web, costituendosi come l’estremizzazione della non-linearità e del paradigma user-driven si presenta oggi come un meta-medium che aggrega le potenzialità multimediali ad una straordinaria capacità di gratificare istantaneamente i bisogni informativi e di intrattenimento, nel continuo sforzo di restituire contenuti attinenti alle richieste dell’utenza (vedi il paradigmatico search engine web) di assestarsi come canale di disintermediazione sia nella distribuzione di svariate tipologie di prodotti che nella relazione cliente-azienda.

Le divergenze nei tempi di fruizione


La velocità del consumo mediale via Web si riflette decisamente nell’estrema parcellizzazione dei “tempi di sosta” su una pagina o un sito: l’utente web, che si muove in un ambiente ricchissimo di informazioni cui può facilmente contribuire con un alto grado di iniziativa e coinvolgimento, prende una decisione ogni 10-120 secondi, l’utente tv ogni 30-120 minuti.

Queste sono differenze sostanziali nel ritmo di fruizione che evidenziano più che altro le specificità distintive dei due media. Con ogni probabilità, la televisione digitale non sta attualmente puntando sulla velocizzazione ma:

  • sull’arricchimento contenutistico 
  • sulla specializzazione tematica dei canali 
  • sulla valorizzazione delle scelte di contenuti e tempi da parte degli utenti 

e, con la piattaforma mobile (corrispondente allo standard DVB-H), sta uscendo dalle case per andare a concorrere con il web nella contesa per il consumo mediale outdoor, interstiziale e sollecitato dall’utente.

La Tv è, quindi, in piena ristrutturazione e sta cercando di coagulare una value proposition competitiva, che coniughi la grande ricchezza contenutistica oggi disponibile con i suoi cavalli di battaglia di sempre quali la popolarità, engagement emotivo, la facilità di utilizzo, e il configurarsi come grande mezzo pubblicitario per antonomasia.